Le promesse che This is Us ha fatto al suo pubblico fin da quando la NBC ha diramato nel lontano 2017 uno dei trailer televisivi più cliccati di sempre sono state tutte mantenute. Almeno per me.
This Is Us
La storia si compone di narrazioni diverse aventi un unico filo conduttore: la famiglia. La stessa famiglia, in diversi momenti.
La serie in effetti si apre con la descrizione dei personaggi, molto diversi tra loro e geolocalizzati in diverse parti degli Stati Uniti, ma con un elemento in comune: festeggiano nello stesso giorno il loro trentaseiesimo compleanno. Sono fratelli, gemelli dunque, ma molto diversi tra loro. Inizia così una serie di flashback narrativi che andranno a raccontare le vicende dei Pearson: l’infanzia dei ragazzi si alterna alla loro vita adulta e cosi anche alla vita dei genitori, Jack e Bec, creando un ritmo di visione fluido, ma incisivo. Questo fa di questa serie TV l’elemento forza: ogni personaggio viene psicologicamente sviscerato e analizzato, senza essere rindondante e noioso, ma lasciando che ogni Pearson diventi un membro della tua famiglia.
Figura cardine di questo telefilm è Jack: questo uomo incarna perfettamente la figura di protagonista.
Ha l’incredibile pregio di essere completamente devoto alla sua famiglia pur non avendone mai avuto un concreto esempio. Questa “ansia da prestazione” ne farà emergere anche difetti, e non pochi, ma soprattutto limiti.
La struttura di questa serie potrei paragonarla ad un’opera di Andy Warhol: ogni episodio è una storia in sè che si sviluppa in minuti e si esaurisce in un quella puntata rimanendo completamente vincolata alla trama principale e lasciando che la storia cardine, senza quel determinato episodio, ne risulti priva di significato.
La potenza di “This is Us” è il sublime lavoro di Dan Fogelman: una sceneggiatura semplice, che deve lasciare necessariamente spazio a dialoghi magistralmente scritti e interpretati. Uno tra tutti, quello tra Jack e il Dr. Nathan Katowsky nel pilot: “Adoro pensare che un giorno tu sarai un vecchio come me e aiuterai un uomo più giovane tentando di spiegargli come tu abbia colto il limone più aspro che la vita possa offrirti e ne abbia fatto qualcosa di simile a una limonata“.